In attesa del riconoscimento Unesco ai “portici” di Bologna, è in fase di preparazione e organizzazione, non appena finita l’emergenza sanitaria, la quattordicesima edizione di “Arte sotto i portici”, evento ideato da Francesco Cordua, capace di richiamare tra gli spettacolari portici della città felsinea, artisti da ogni parte del mondo (clicca su://calabriamundi.it/a-bologna-il-grande-ritorno-di-arte-sotto-i-portici-in-attesa-del-riconoscimento-unesco/).
Dopo ben tredici edizioni e un indiscutibile successo nel panorama degli eventi culturali e artistici italiani e forse europei “open air”, è dunque pronta a ripartire nel centro storico bolognese la bella, significativa e sempre molto attesa iniziativa promossa, coordinata e diretta dall’associazione “Arte sotto i Portici” che beneficia di un protocollo con il Centro Unesco di Bologna presieduto da Bruno Cinanni, e con l’ASPPI di Bologna presieduta da Enrico Rizzo. Nel corso degli anni la manifestazione ha ricevuto prestigiosi Patrocini, tra i quali la Medaglia di Rappresentanza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, conferita in occasione della X edizione, e quelli del Ministero dei Beni Culturali, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Quartiere Santo Stefano, Confcommercio Bologna, Regione Calabria.
Oltre 250 artisti provenienti da ogni dove (va precisata la loro partecipazione a titolo gratuito) sono dunque pronti a giungere nuovamente nel capoluogo felsineo con il loro patrimonio di opere pittoriche e plastiche che saranno esposte potendosi avvalere di un formidabile “atout”: la suggestione (e anche la “comodità”) di un allestimento sotto gli antichi portici, di cui, come si sa, il capoluogo emiliano è particolarmente ricco e dai quali è fortemente caratterizzato. Candidati come “Patrimonio dell’umanità” Unesco, i portici bolognesi coprono tutti uniti, quasi 42 km: una cosa unica al mondo. Da sempre, sino dal lontano 1100, al seguito della crescita dell’Università cittadina (conosciuta come la più antica del mondo) fattore che spinse a progettare nuovi spazi urbani, i portici sono diventati luogo di socialità e commercio, oltre che salotto all’aperto, simbolo dell’ospitalità, dell’accoglienza (e della grande tavola…) bolognese.
I portici scelti per le passate e la nuova occasione della manifestazione, saranno come in precedenza, i portici di via Farini: storica, nobile e signorile arteria cittadina, luogo deputato (come via Montenapoleone a Milano e via Condotti a Roma) dello “struscio” e dello shopping di qualità, posta proprio alle spalle della grande Basilica di S. Petronio e della sempre affascinante piazza Maggiore, nell’incrocio con via Cavour. Un triangolo d’oro, che pre-pandemia, e ci si augura presto anche post, pullula ad ogni ora di gente elegante, turisti, negozi con le costose griffe dei migliori stilisti, sfavillanti gioiellerie, hotel, residenze d’epoca e ristoranti di qualità, pasticcerie e caffè accuratamente arredati.
“Arte Sotto i Portici” è un evento culturale internazionale. Si esprime essenzialmente, come detto, in un’imponente Mostra d’arte all’aperto che permette a pittori affermati e meno noti, di fare conoscere la propria produzione in una cornice unica e spettacolare. La prossima edizione, è questa l’idea, dovrebbe allargarsi ed interagire con varie realtà istituzionali, culturali e associative locali e non, mettendo a punto anche un parallelo e fitto cartellone di attività ed eventi aperti a tutti, a sostegno e potenziamento della Mostra e della particolare realtà dei portici. Academ Group, con i suoi progetti|testate “Meraviglia Italiana” e “Calabria Mundi” affiancherà l’iniziativa con importanti azioni congiunte.
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